Il gioco d’azzardo comporta il rischiare qualcosa di valore con la speranza di ottenere qualcosa di valore maggiore. Il gioco d’azzardo prevede diverse fasi: il gioco d’azzardo ricreativo (in cui non vi sono ancora rischi ma necessita di una consapevolezza degli stessi), il gioco d’azzardo problematico (con un aumento della frequenza, delle somme e del tempo dedicato al gioco) e il gioco d’azzardo patologico (che diventa una malattia neuropsicobiologica e che prevede un trattamento sanitario per la persona. In questo caso, la fruizione del gioco diventa quotidiana, intensiva, è frequente la recidiva e i sintomi di craving). Quest’ultimo viene definito Dipendenza da Gioco d’Azzardo. La persona con Disturbo da Gioco d’azzardo è irrequieto e irritabile se tenta di smettere di giocare e, nonostante abbia provato diverse volte a smettere di giocare, non è mai riuscito in questo intento. Spesso gioca d’azzardo quando si sente a disagio (es, in ansia o triste) e pensa spesso al gioco d’azzardo, pianificando le nuove giocate, analizzando gli ostacoli, pensando a come ottenere i soldi per giocare. Spesso, a causa del gioco d’azzardo patologico, la persona ha messo a rischio o ha perso una relazione significativa, il lavoro, opportunità di studio o di carriera.
La Dipendenza da Gioco d’azzardo patologico sconvolge le attività familiari, personali e professionali, con un bisogno sempre più urgente di giocare, (facendo scommesse sempre più importanti in termini economici), spesso volte a recuperare le precedenti perdite di denaro. Spesso le persone arrivano a mentire anche ai propri familiari sulle somme perse al gioco e possono arrivare a comportamenti illegali per recuperare le perdite (falsificazione, frode, furto..).