La Fobia Specifica è una paura marcata e persistente di oggetti o situazioni specifiche. La paura può riguardare sia la previsione di un danno collegato a certi aspetti della situazione temuta (es, l’aver paura di volare in aereo può essere collegato alla paura di precipitare e di morire) sia la sensazione di perdere il controllo (per esempio, la fobia del sangue o delle punture può essere collegata alla paura di un eventuale svenimento e a una perdita di controllo). L’ansia compare immediatamente non appena si entra a contatto con lo stimolo fobico, ma può variare di intensità. Le risposte somatiche più comuni sono: tachicardia, senso di allarme, vertigini, senso di soffocamento, rossore, tremore,.. Le persone spesso riconoscono che la loro paura è eccessiva o irragionevole, ma non riescono a controllarla. Un’altra caratteristica delle fobie riguarda il fatto che la persona inizia ad evitare il contatto con l’oggetto o la situazione temuta, creando così una spirale di progressivi evitamenti che nel tempo creeranno una maggior ansia anticipatoria nel momento in cui si rientrerà in contatto con l’oggetto delle proprie paure. Le fobie più comuni riguardano: animali (ragni, uccelli, insetti, cani, gatti, serpenti, topi,..), ambiente naturale (temporali, altezze, acqua, buio..), sangue/infezioni/ferite (sangue, aghi, siringhe, prelievi..), situazionale (paura di prendere un aereo, un treno, mezzi pubblici, ascensori, di guidare, paura dei luoghi chiusi,..), altro tipo ( paura del vomito, paura di contrarre una malattia,..).
Quando è utile affrontare una fobia? Non sempre è necessario affrontare le proprie fobie. Per esempio, se una persona abita in città ed ha la fobia delle vipere non è necessario dover intervenire, vista la scarsa frequenza con cui si entra in contatto con lo stimolo fobico. Ma se una persona abitasse in campagna, fosse un appassionato di escursionismo e trekking nel bosco, allora la sua fobia per le vipere, vista la maggior possibilità di incontrarle, potrebbe creargli molto disagio e nel tempo potrebbe portarlo ad evitare sempre di più le sue gite in campagna, rinunciando così a fare ciò che gli piace molto. E’ necessario quindi affrontare le fobie nel momento in cui influenzano negativamente la qualità della vita, compromettendo la quotidianità e la serenità della persona.