Le persone con Disturbo da Sintomi Somatici presentano numerosi sintomi fisici, che procurano disagio e portano ad un’alterazione della qualità della vita. I sintomi possono essere specifici (es. un dolore localizzato) o aspecifici (es. spossatezza). Tutti questi sintomi non hanno una spiegazione medica evidente, nonostante la sofferenza dell’individuo sia autentica. I sintomi possono essere o non essere associati ad una causa medica, ma se presente quest’ultima, i pensieri, i sentimenti e i comportamenti ad esso correlati sono eccessivi ed invalidanti. Infatti, la persona passa molto tempo a pensare alla sua malattia e a ricercarne una causa; percepisce i propri sintomi fisici come minacciosi, dannosi, e pericolosi e spesso pensano al peggio sulla loro malattia. Anche se vi sono prove che non vi è effettivamente una malattia, la persona non riesce a trovare conforto ed è perennemente preoccupata della gravità dei suoi sintomi fisici. Le preoccupazioni per la salute diventano prioritarie nella vita delle persone, tanto da compromettere la qualità della stessa e delle loro relazioni interpersonali. Queste persone si trovano sobbalzate tra una visita medica e l’altra, allo scopo di trovare una causa ai loro problemi fisici, ma ogni volta vengono rimbalzate da uno specialista all’altro, senza trovare mai un sollievo alle loro preoccupazioni. Spesso queste persone vengono trattate e seguite da un punto di vista medico, senza però ottenere grandi sollievi alle loro sofferenze fisiche, anzi a volte possono peggiorare i sintomi con l’inizio di nuove terapie farmacologiche, poiché possono risultare molto sensibili agli effetti collaterali dei farmaci.
Il decorso del Disturbo da Sintomi Somatici può essere grave e può diventare cronico.