La psicoterapia Cognitivo-Comportamentale è risultato un trattamento di provata efficacia nei Disturbi dell’Alimentazione.
Nel caso del trattamento dell’Anoressia Nervosa gli obiettivi iniziali sono la normalizzazione del peso e l’abbandono delle condotte di restrizione relative all’assunzione del cibo, alle abbuffate e alle condotte di eliminazione. In seconda battuta, è importante incrementare il livello di autostima, ampliare la definizione di sé al di là dell’apparenza fisica, ridurre il perfezionismo e il pensiero tutto/nulla, migliorare i rapporti interpersonali. Nel caso di adolescenti, è importante coinvolgere i familiari nel percorso per aiutare i figli ad uscire dal Disturbo Alimentare, aiutandoli a capire quali atteggiamenti adottare con loro e quali siano controproducenti e da evitare.
Obiettivo principale del trattamento della Bulimia Nervosa è, innanzitutto, quello di incrementare la consapevolezza dell’individuo riguardo al comportamento alimentare e modificare la convinzione che il peso costituisca l’unico o il principale fattore in base al quale valutare il proprio valore personale.
Il primo passo consiste in interventi cognitivi volti ad interrompere il circolo vizioso restrizione/abbuffata/vomito, riabituando il paziente ad un’alimentazione corretta, regolarizzando la frequenza dei pasti e utilizzando attività alternative alle abbuffate o alle condotte eliminatorie. In una seconda fase, il trattamento prevede di rendere stabile il nuovo stile alimentare e, soprattutto, di ridurre l’eccessiva preoccupazione per il peso e le forme corporee. Vengono utilizzate tecniche cognitive, comportamentali ed esperienziali per identificare e modificare le idee disfunzionali alla base del disturbo. La terza fase prevede l’applicazione di procedure finalizzate a mantenere i risultati raggiunti durante il trattamento: vengono usate strategie di prevenzione delle ricadute e tecniche volte ad aumentare la capacità di fronteggiare le situazioni critiche per il paziente.
Il trattamento Cognitivo-Comportamentale nei Disturbi dell’Alimentazione è frequentemente associato anche ad una terapia farmacologica, di dimostrata efficacia nella riduzione della frequenza delle abbuffate, del vomito, delle ossessioni sul cibo e sul peso.